Anno: 2017
I Guardiani della Galassia Vol. 2 – La Trama
Sono gli anni Ottanta, e la mamma di Peter Quill aiuta il suo fidanzato (si è innamorata di un alieno!) a piantare un fiore in una foresta del Missouri. Il secondo episodio dei Guardiani della Galassia svela fin da subito il suo intento: il sequel è in realtà un viaggio nel passato di Peter, che diventa pretesto e motore per le avventure degli ormai noti personaggi, con digressioni che proseguono anche nella vita di Gamora e di sua sorella Nebula. Salvato il pianeta di Sovereign da una minaccia incombente e recuperata Nebula come ricompensa, i Guardiani salpano ma vengono attaccati da Sovereign a causa di Rocket, che ruba alcune preziose batterie. In loro aiuto arriva Ego (Kurt Russel davvero in parte) che rivela di essere il padre di Peter. Ma non solo: Ego è anche un Celestiale, una sorta di semi-dio, e sembra essere intenzionato a recuperare i rapporti con il figlio ritrovato, che porta insieme a Gamora e Drax sul suo pianeta. Nel frattempo i Guardiani vengono trovati da Yondu, messo sulle loro tracce dalla Sacerdotessa Ayesha. Le vicende dei personaggi – non ultimo un Baby Groot A.D.O.R.A.B.I.L.E. – si intrecciano, si autogenerano, in un crescendo di battute e scene d’azione.
I Guardiani della Galassia Vol. 2 – La Recensione
Due parole: “intrattenimento” e “pop”. In un mix esplosivo. Il film di James Gunn non vuole essere altro, ma il suo miglior pregio è voler essere proprio quello che è, e riuscirci. Se il primo film della serie ti faceva conoscere i personaggi e le loro peculiarità, questo sequel te li lascia addosso, facendoti ridere non di loro, ma con loro, alle loro stesse battute, come faresti con i tuoi amici. Alla rassicurante sensazione di trovarsi a casa, si aggiungono scene d’azione ben girate e una scrittura di buon livello (emblematico il cinismo ingenuo nelle battute di Drax), che ben sopporta una quasi doverosa dose di trivialità. Si ride abbastanza, ci si commuove q.b., si ascolta l’Awesome Mix di Peter, si torna a casa desiderando un Baby Groot da far addormentare sulla spalla. I Guardiani della Galassia si riconfermano i caciaroni scanzonati della scuderia Marvel, quelli a cui si vuol bene per forza.
I Guardiani della Galassia Vol. 2 – In Poche Parole
James Gunn sublima il concetto di cinema-come-intrattenimento e si diverte molto nel farlo, quindi è un BIG YES se si vuole passare una serata spensierata, e se si ama l’universo Marvel e i camei dei grandi attori anni Ottanta. E poi ci sono ben cinque (CINQUE!) scene dopo i titoli di coda!